Era meglio se ascoltavo mamma
Mamma ce l'aveva detto che la nostra era una scelta sconsiderata, prevedeva disastri e pericoli sconosciuti. Ma si sarebbe immaginata momenti come questi?
Ecco una selezione dei momenti in cui ci è uscita qualche parolaccia!
- TOP ONE: nella giungla, senza nessun bagno nel giro di chilometri, nella natura sconfinata...avere un pesante "imbarazzo" intestinale
- Passare la notte in un treno turkmeno con le cimici nella cuccetta (grazie amore per avermelo fatto sapere dopo un mese!!)
- Le estenuanti lotte contro la mentalità cinese
- Passare la frontiera Cina/Laos con il passaporto rotto
- Portare il velo anche per andare nei bagni comuni delle guesthouse iraniane
- Il coltello sequestrato nella stazione di Xi'an in Cina (con altri due coltelli ben nascosti nei piumini!)
- La multa sfiorata nell'autobus in Kazakistan quando abbiamo ignorato il ragazzo che ci diceva che dovevamo per forza avere la tessera per salire
- Essere derubati come polli nell'autobus in Kazakistan (quello che abbiamo preso dopo aver comprato la tessera!)
- Mangiare una disgustosa zuppa di mais dolce per cena dopo un trekking di 3 ore
- Aver provato i bagni pubblici cinesi, in tutte le loro versioni
- Stare 12 ore in taxi con un'intera famiglia kazaka e vedere il padre che gettava dal finestrino la busta di plastica in cui aveva dato di stomaco la figlia piccola
- Essere spennati (a volte consapevolmente a volte no) dai tassisti
- Tremare di freddo a Samarcanda e andare in giro sbattendo le mani per cercare di riprendere la sensibilità
- Andare nel vagone "promiscuo" della metropolitana in Iran (ignorando che ci fosse il vagone per solo donne) e non far pari a togliere le mani dal lato B